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martedì 31 maggio 2011

Và dove ti porta il quorum

Logo 4 si al referendum
ll 12 e 13 giu­gno prossimi i cit­ta­dini ita­liani saranno chia­mati ad espri­mere il pro­prio voto su 4 que­siti referendari. Il referendum è uno strumento di democrazia diretta sancito dall'art.1 della nostra Costituzione. E' una fonte primaria del diritto, vincolante per il legislatore, ad appannaggio dei cittadini. Com'è noto, il referendum è esclusivamente abrogativo, si utilizza per abolire una legge già esistente. Con il SI si esprime la volontà di abrogare la legge in questione, con il NO di mantenerla in vigore.

I 4 referendum vertono su:
1 - Scheda Rossa: Acqua pubblica, modalità di affidamento e gestione del servizio pubblico ai privati.
Si deve votare SI se si è contro la privatizzazione dell'acqua

2 - Scheda Gialla: Acqua pubblica, calcolo della tariffa del servizio idrico secondo logiche di mercato.
Si deve vo­tare SI se si è con­tro la norma che per­met­te il pro­fitto (il gua­da­gno d’impresa) nell’erogazione del bene ac­qua po­ta­bile

3 - Scheda Grigia: Energia nucleare.
Si deve vo­tare SI se si è con­tro la co­stru­zione di cen­trali nu­cleari in Italia

4 - Scheda Verde: Legittimo impedimento.
Si deve vo­tare SI se si è con­trari al prin­ci­pio che il Pre­si­dente del consiglio o un mi­ni­stro possano decidere di non com­pa­rire in tri­bu­nale nei processi che li ri­guar­dano (questo quesito è stato posto

sabato 28 maggio 2011

Rapporto Istat sull'economia

Logo IstatDecisamente più ombre che luci nel rapporto annuale Istat che fotografa la situazione economica del nostro paese. E' un esercizio utile leggere i dati in esso contenuti alla luce di quanto abbiamo appreso quest'anno durante il corso di Economia. Il Pil, ad esempio, nel decennio 2001-2010 ha registrato la peggiore performance di crescita di tutti i paesi dell'Unione europea, e questo conferma quanto detto durante il corso. L'Italia è il fanalino di coda dell'Europa. Ma a colpire di più sono gli effetti devastanti sulla società di questa cronica stagnazione economica del paese. Circa un quarto degli italiani ormai "sperimenta il rischio di povertà o esclusione sociale": tanto per capirci parliamo di quasi 15 milioni di persone. Assolutamete sconfortanti i dati riguardo la condizione dei giovani e delle donne. Sono le categorie che stanno pagando di più la crisi attuale. Nell'ultimo biennio la disoccupazione giovanile è cresciuta di mezzo milione di unità, la più colpita è stata la fascia tra i 19 e i 29 anni. Non è meno grigio il quadro della condizione lavorativa femminile. Un dato su tutti: "ben 800 mila donne, con l'arrivo di un figlio, sono state costrette a lasciare il lavoro, perché licenziate o messe nelle condizioni di doversi dimettere". Questi dati, oltre ad essere emersi saltuariamente durante il corso, trovano riscontro anche nella mia personale esperienza lavorativa: le imprese ormai tendono a reagire alla crisi colpendo le fasce più deboli. Molto interessanti due aspetti della crisi che durante il corso non sono stati affrontati. Uno è il dato, consistente, degli abbandoni scolastici prematuri: in Italia lo scorso anno la scuola ha registrato il 18,8% di abbandoni, ben al di sopra della soglia di contenimento del 10% fissata dalla Ue. L'altro dato riguarda il risparmio. Durante il corso si è

sabato 21 maggio 2011

Race for the cure 2011

Logo Race for the Cure 2011

Roma 22 maggio 2011
- Terme di Caracalla  -


Torna domani l'appuntamento con Race for the Cure, uno degli eventi simbolo della stagione podistica romana. La corsa, organizzata dalla Susan G. Komen Italia, è una festa di solidarietà che ha lo scopo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema della lotta ai tumori del seno. 5 km tranquilli da correre nelle più belle vie del centro storico di Roma ma anche un'occasione per raccogliere fondi per la lotta a questa patologia. L'anno scorso erano oltre 53.000 i runners iscritti alla partenza ma a giudicare dal numero del mio pettorale quest'anno ci sarà un nuovo record di partecipanti. Il colpo d'occhio alla partenza dallo stadio di Caracalla vale da solo l'iscrizione. La race romana si candida ormai ad essere la Race for the Cure più partecipata del mondo.

giovedì 19 maggio 2011

Ilaria Cucchi a Roma 3


E' in corso in questi giorni il processo per la morte di Stefano Cucchi, deceduto per i maltrattamenti subiti in carcere mentre era sotto la custodia dello stato. In questo video la visita di Ilaria Cucchi, sorella di Stefano, a Roma 3 (da Uniroma.tv)

mercoledì 18 maggio 2011

Domanda di laurea a.a. 2010-2011

Qualche informazione relativa alla procedura ed alle scadenze previste per presentare la domanda di ammissione all'esame di laurea.
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Le domande da presentare sono due:
1) Domanda conseguimento titolo (ex domanda preliminare)
2) Conferma esplicita  (ex domanda definitiva)
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Per i colleghi che volessero laurearsi nella prossima sessione autunnale le scadenze previste per presentare le domande sono:
- Domanda conseguimento titolo: dal 1 agosto al 15 settembre
- Conferma esplicita: dal 16 settembre al 15 ottobre (entro le ore 14:00)
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Il requisito per presentare la domanda preliminare è quello di aver conseguito un numero di crediti formativi pari o superiore a 156 cfu. Tutte e due le domande vanno compilate on-line dal Portale dello studente nella sezione "Laurea - Conseguimento titolo".
Prima di effettuare la conferma esplicita è bene controllare di aver verbalizzato tutte le attività didattiche previste, esami e idoneità: qualsiasi anomalia riscontrata sul libretto comporterà l'esclusione d'ufficio dalla seduta di laurea.
Informazioni più dettagliate sugli obblighi e le scadenze si trovano nel documento qui allegato Adempimenti laurea. E' lo stesso documento che trovate affisso nella bacheca cartacea della nostra segreteria didattica.

martedì 17 maggio 2011

Miracolo a Milano (?)

Immagine del film Miracolo a Milano di Vittorio de Sica

Oggi spunta un sorriso. E trattandosi di evento raro, eviterei di disperderlo subito. Quella di ieri è solo una prima fiammella che si è accesa. Non è ancora un fuoco, purtroppo, ma una fiammella si. E non è poco.




venerdì 13 maggio 2011

Tutto per noi, niente per gli altri

La riduzione al minimo del costo del lavoro, i salari più bassi rispetto alla media dei paesi europei, la riforma del mercato del lavoro con l'introduzione della flessibilità e della precarietà, la dotazione di capitale fisico delle imprese rimasta praticamente invariata: queste sono le cause della bassissima produttività del lavoro in Italia. In pratica le imprese hanno sostituito il capitale con il lavoro.
Queste conclusioni non sono tratte da un articolo del Manifesto o da uno studio di settore della Cgil, ma dall'ultima, illuminante, lezione di oggi del corso di economia.
La produttività, ormai lo sappiamo, si ha se le imprese investono per aumentare lo stock di capitale fisico a disposizione dei lavoratori. Ma le imprese non investono più in ricerca e nuove tecnologie, e questo causa la perdita di competitività in un mercato globale concorrenziale. Ma per competere, in qualsiasi campo, bisogna combattere ad armi pari, altrimenti è partita persa.
Per mantenere alti i margini di profitto le imprese da un lato hanno mantenuto alti i prezzi dei loro beni finali, dall'altro hanno cercato in tutti i modi di abbassare il costo del lavoro, e quindi dei salari: le pressanti richieste in tal senso di Confindustria ai governi di ogni colore sono agli ordini del giorno. Basta guardare un qualsiasi telegiornale per rendersene conto.
Insomma, il costo del lavoro in Italia non è un problema e la mancanza di produttività non può essere scaricata solo sui lavoratori, checchè ne dicano quelli di Confindustria.
Un motivo in più per cambiare canale quando la Marcegaglia compare in tv.